Perché queste civiltà, distanti anche migliaia di chilometri l’una dall’altra, sorsero tutte lungo grandi corsi d’acqua come il Nilo, il Tigri e l’Eufrate, il Giordano, l’Indo, il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro?
Innanzitutto, il fiume era un’enorme riserva d’acqua dolce, necessaria per bere, lavarsi, preparare i cibi.
Inoltre, la presenza d’acqua in abbondanza permetteva di coltivare la terra e allevare gli animali. Fu proprio per questi motivi che alcune popolazioni nomadi, che fino ad allora avevano vagato per quei territori alla continua ricerca di cibo, decisero di fermarsi e abitare stabilmente quelle zone. Nacquero così i primi villaggi e, in seguito, le prime città e i primi stati. Il fiume, inoltre, rappresentava una formidabile via di comunicazione, che venne sfruttata per spostarsi e scambiare i prodotti locali con quelli dei popoli vicini. Oltre allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento del bestiame, quindi, il fiume permise anche lo sviluppo delle prime forme di commercio.